Suggerimenti per la creazione di post sul social blu
Diciamoci la verità, fare un post non è una scienza impossibile da decifrare. Ovvio è che ci sono persone a cui riesce meglio, perché sono più portate o perché il loro bagaglio di conoscenze le spinge ad essere maggiormente comunicative, e altre che non ci sono portate o, peggio ancora, non fanno proprio attenzione.
Di seguito trovi 7 punti da seguire per realizzare dei post Facebook che funzionino.
1. Immagine
Abbinare sempre un’immagine o un video. Sono di maggiore impatto rispetto a post con solo testo. La prima cosa che attira sono le immagini e solo in seguito il copy ma unicamente se le immagini sono interessanti.
2. Link
Va anche bene la condivisione di altri contenuti o link esterni. Ma tieni sempre presente che i post ricondivisi non sono materiale tuo originale e comunque compare sempre la pagina da cui hai condiviso e che Facebook non vede di buon occhio le strade che portano fuori dal social (link). Quindi si ma non abusarne.
3. No ai refusi
La correttezza del testo. Purtroppo i refusi sono sempre dietro l’angolo, soprattutto quando si lavora in velocità. L’ideale sarebbe scrivere i post e poi riguardarli il giorno dopo. Se hai qualcuno con cui condividerli meglio, spesso non si vedono nemmeno alla centesima rilettura e purtroppo non è un gran bel biglietto da visita, sebbene inizino ad essere talmente diffusi sul web da cominciare ad essere tollerati.
4. Semplicità
Semplicità è la parola chiave. Cerca di essere il più chiaro possibile. In fondo stai cercando di parlare con altre persone e, se non riusciranno a capire il tuo copy perché è complesso, avrai fallito nel tuo intento. Usa parole semplici, evita i tecnicismi se non strettamente necessari e cerca di spiegarli quando riesci. Frasi brevi, prediligi il punto fermo, incisi al minimo sindacale e linguaggio chiaro.
5. Lunghezza
Breve. Deve essere breve! Ci sono studi che dimostrano come, fino a qualche anno fa, la nostra attenzione su internet fosse di 8 secondi a contenuto (un pesce rosso ne ha 12) mentre adesso è scesa a 6 secondi. Capisci da solo che non puoi dilungarti sugli argomenti. Però dividili in maniera intelligente per non rimanere mai senza niente da dire. Piccole pillole. Questo è lo scopo.
6. Emoji
Il grande dilemma delle emoji! Forse fra i miei colleghi avrai visto chi consiglia caldamente di usarle e chi invece le demonizza come se fossero il diavolo in persona. Come sempre in questo ambito, non c’è una formula magica che ti consente di avere un sicuro successo. In media virtus è la soluzione migliore. Prima di tutto analizza il tono di voce della tua azienda. Se sei un asilo nido probabilmente cuoricini e faccine sorridenti sono quello che i genitori dei bambini piccoli si aspettano di trovare in un post. Diversamente non si aspetteranno di trovarne nella pagina professionale di un ingegnere a cui ci si rivolge per costruire una casa solida e a cui diamo moltissima fiducia così come non sarebbe indicato inserire lo stato d’animo. A volte però sono funzionali come per dividere i paragrafi o per segnalare un elenco. La domanda che ti devi porre è facilitano la lettura o la impediscono? Nel caso che la impediscano cambia subito lo stile. Inoltre se tu mettessi il post in evidenza probabilmente verrebbero bloccati proprio per questo motivo. In ogni caso non abusarne, sono veramente molto fastidiosi i post pieni di emoji.
7. Dividi il testo
L’occhio vuole la sua parte. Vedere un testo ben separato in paragrafi, con un elenco evidenziato da qualche emoji, o la segnalazione dei contatti è sicuramente più facile da leggere rispetto a un blocco di testo che, il più delle volte, ti scoraggia e ti porta ad abbandonare la lettura.
Se hai bisogno di maggiori informazioni richiedimi una consulenza e ti guiderò verso la realizzazione del tuo calendario editoriale.